Si è tenuto presso ITAS Forum a Trento il secondo evento nazionale promosso da Enaip dedicato alla istruzione e formazione professionale e, nello specifico, alla presentazione del Manifesto IeFP, documento prodotto in esito a diversi tavoli di lavoro aperti ad attori e interlocutori del sistema italiano della IeFP. Un progetto per l’educazione e la formazione che, nel cogliere le sfide legate alle transizioni digitale ed ecologica, devono saper ripensare modi e luoghi dell'apprendimento e dell’orientamento, valorizzando l'approccio vocazionale centrato sui mestieri.

Intervenuto alla discussione promossa sul documento base del Manifesto IeFP, Stefano Mastrovincenzo, Presidente di IAL Nazionale e membro del Direttivo nazionale FORMA, ha dichiarato: "Il Manifesto sulla Istruzione e Formazione professionale proposto da Enaip è molto condivisibile per i contenuti, per l'approccio che lo ispira, per l’attenzione alla dimensione personale e sociale. Ci sono realtà territoriali in cui si è creato un rapporto virtuoso di sussidiarietà tra istituzioni pubbliche e enti di formazione del privato sociale. Sono esperienze che, con la dovuta attenzione alle specificità territoriali, vanno promosse e diffuse anche nelle regioni dove la istruzione e formazione professionale è assente o presente in modo limitato, riducendo così le possibilità di scelta educativa per i giovani e per le famiglie. I grandi enti di formazione, rappresentati dall'associazione FORMA, possono e devono oggi rilanciare un progetto di cittadinanza, un progetto educativo a favore dei nostri giovani che sono sempre di meno numericamente e sempre più in difficoltà, ancor più dopo la fase pandemica. Anche a fronte, da un lato della sperimentazione che verrà proposta dal Ministero dell'Istruzione sul sistema tecnico professionale, dall'altro della grande innovazione data dalla diffusione dell'intelligenza artificiale, è necessaria una iniziativa forte degli Enti di formazione nei confronti delle istituzioni.
Va ricalibrato il rapporto Stato-Regioni, vanno assicurati finanziamenti più stabili per la istruzione e formazione professionale, va definitivamente valorizzato un canale educativo in grado di offrire opportunità concrete a molti giovani e una risposta alle richieste di personale tecnico qualificato che vengono dal mondo del lavoro".